L’asma allergica è una patologia cronica delle vie respiratorie che colpisce milioni di persone nel mondo. Caratterizzata da infiammazione e iperreattività bronchiale, può essere scatenata da allergeni come pollini, acari della polvere, muffe e peli di animali. Nei casi più gravi, questa condizione può compromettere significativamente la qualità della vita, limitando la capacità lavorativa e lo svolgimento delle attività quotidiane. In tali situazioni, è possibile ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile.

Quando l’Asma Allergica Dà Diritto all’Invalidità Civile?

L’invalidità civile è una forma di tutela prevista dallo Stato italiano per chi ha una ridotta capacità lavorativa o difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane a causa di patologie croniche. Per ottenere il riconoscimento, l’asma allergica deve essere valutata in base alla sua gravità, alla frequenza delle crisi e alla risposta alle terapie. I criteri principali considerati sono:

  • Gravità della patologia: Le forme più severe, che necessitano di terapie continue con corticosteroidi o broncodilatatori e che presentano frequenti crisi respiratorie, hanno una maggiore possibilità di riconoscimento.

  • Impatto sulla vita quotidiana: Se la malattia impedisce il normale svolgimento delle attività lavorative o personali, aumentando il rischio di ospedalizzazioni, può essere valutata come invalidante.

  • Esiti delle prove respiratorie: Spirometria e test di funzionalità respiratoria possono evidenziare una riduzione significativa della capacità polmonare.

Percentuali di Invalidità Civile per l’Asma

Secondo le tabelle ministeriali italiane, l’asma allergica può rientrare nelle seguenti fasce di invalidità:

  • Asma lieve: Non comporta limitazioni significative (0-10% di invalidità).

  • Asma moderata: Necessita di terapia costante e comporta limitazioni nella vita quotidiana (34-41% di invalidità).

  • Asma grave: Con crisi frequenti, necessità di ospedalizzazioni e grave riduzione della funzionalità respiratoria (dal 46% in su, con possibilità di ottenere benefici economici e lavorativi).

L’asma allergica, se in forma grave e invalidante, può rientrare nei parametri dell’invalidità civile, consentendo l’accesso a benefici e tutele. È fondamentale documentare accuratamente la patologia con certificazioni mediche e seguire l’iter burocratico previsto per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. Consultare un medico specialista e un patronato può facilitare il percorso di richiesta dell’invalidità civile.

NOTIZIE ED APPROFONDIMENTI

Spazio ideato per offrire approfondimenti utili e chiari su temi legali di interesse comune.

Copyright Avv. Daniele Marrazzo - P.IVA 08577821211 - Cookie e Privacy Policy


Web design: CENTAURUS.it - PRIMI.ONLINE